“Bentornata, Italia!”: la circolazione e
valorizzazione dei talenti per il rilancio del Paese

Segnaliamo questa bella iniziativa degli amici di chEUropa, Forum della Meritocrazia e Tortuga: un sondaggio/studio sulle dinamiche e sulle motivazioni del rientro e della mobilità

Questo il link per partecipare!

https://cheuropa.typeform.com/bentornata-ita

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Il progetto

Attraverso una migliore comprensione delle ragioni che motivano gli expat
italiani a rientrare, il progetto mira a identificare punti di forza e criticità degli ambienti
lavorativi, a sensibilizzare gli attori economici e istituzionali italiani sulle opportunità
derivanti dalla circolazione dei talenti, e a identificare le buone pratiche in grado di
migliorare la produttività del sistema Italia rendendo più attrattivo il mercato del
lavoro. I risultati della ricerca saranno comunicati in occasione di un evento che si terrà
a Milano.


Media Partner dell’iniziativa è Will Media

I dati MEF sulle dichiarazioni annuali 2021 confermano il successo delle misure per l’attrazione del Capitale Umano

Come potete leggere in prima pagina sul Sole24Ore di oggi, i dati MEF sulle dichiarazioni annuali confermano il successo delle misure per l’attrazione del Capitale Umano, grazie alle modifiche introdotte dal DL Crescita 2019 che puntano sul radicamento. La strada è tracciata, la prossima sfida è sulla natalità.

Ne parleremo più diffusamente e dettagliatamente, intanto vi lasciamo qualche dato e qualche prima considerazione.

Dalla seconda metà del 2019, quindi dall’anno fiscale 2020, è in vigore il DL Crescita, che prevede agevolazioni potenziate e un focus sul radicamento; la nuova legge è stata disegnata con un nostro forte input, grazie al responso della Community nell’individuare gli aspetti da migliorare della normativa. Ma il 2020 è stato un anno “particolare” (per usare un eufemismo), caratterizzato da mobilità di tipo emergenziale e poi da difficoltà di spostamento. Come avevamo già scritto due anni fa, sulla base dei nostri dati – che tracciano il flusso di rientro in modo tempestivo – è il 2021 che si delinea come vero anno nel quale si tocca con mano l’effetto dei nuovi incentivi.

A dispetto delle attese, i dati MEF non sono facili da interpretare. Infatti, a partire dal 2020 si mescolano gli effetti della nuova legge e della vecchia. Inoltre, dal 2021 si cominciano a vedere gli effetti delle misure sul radicamento; essi sono però a loro volta offuscati dall’impossibilità di accedervi da parte di una fetta consistente di impatriati pre-2020 ( a causa del tema Aire).

Qui di seguito mettiamo alcuni punti fermi.

Totale impatriati post 29.04.19 (con la nuova legge, esclusi gli sportivi) : n. 11771 soggetti, in crescita del 127% rispetto al 2020. Il flusso annuale al netto dei riespatri è di +6575 soggetti: Il miglior risultato annuale di sempre

Totale impatriati rientrati al Sud: n. 1409 soggetti, in crescita del 184% rispetto al 2020 (+913 soggetti). Quando è stata l’ultima volta che avete letto di una misura che è stata in grado di spostare capitale umano nel Mezzogiorno? Ne siamo molto orgogliosi

Totale impatriati 2021: n. 21.060 soggetti, in crescita del 28% rispetto al 2020 (+4651 soggetti). Il dato totale, come accennavamo sopra, va letto con alcuni distinguo, in quanto molti hanno terminato il periodo agevolato nel 2020, che era la scadenza del vecchio regime.
Quello che notiamo è che l’opzione per il radicamento è stata esercitata da 772 soggetti: considerando che la metà dei soggetti interessati non ha potuto farlo per il tema Aire, si tratterebbe di quasi il 20% del totale potenziale degli impatriati pre-2020. Questo dato ci porta a concludere che le misure sul radicamento permanente funzionano: l’innovazione introdotta nella legge con la possibilità di estendere le agevolazioni ha bilanciato grossomodo il fenomeno del “ri-espatrio” che osservavamo precedentemente, e che ogni anno coinvolgeva il 20-25% dei soggetti rientrati fino a quel momento. Tutte queste persone sono ormai pienamente radicate, con acquisto casa e almeno un figlio, la scommessa per il Paese nel farle restare è quindi vinta.

Dopo questi ottimi risultati, la prossima scommessa è attrarre maggiormente le famiglie, come la Community ci ha detto a gran voce nell’ultimo sondaggio. Per completare il pacchetto del Capitale Umano e vincere, dopo la sfida delle competenze, anche quella della natalità.

Trasferirsi all’estero con la famiglia – Podcast

Cosa fa pendere l’ago della bilancia oltrefrontiera?
Quali i fattori decisivi nella scelta di trasferire la famiglia all’estero, e cosa si potrebbe fare per rendere il nostro Paese maggiormente attrattivo per chi ha figli?

Se ne parla nel podcast 0039 – WILL MEDIA del 14 Marzo, a cui abbiamo partecipato insieme alla testimonianza diretta di Alessio M. a cui va un ringraziamento davvero speciale.

Opportunità professionali, salari: qualità della vita personale e professionale.

Ma soprattutto supporto alle famiglie e alla natalità, senza se e senza ma: asili H12 a prezzo calmierato, assegni per i figli senza limiti di reddito. Il risultato : tutte le famiglie hanno almeno 2 figli e più. Sorpresi?

Noi no. Ritorna il tema del nostro sondaggio recente: famiglia, natalità, welfare i temi centrali per gli impatriati, come spiega l’eccellente articolo del Prof. Staiti che riportiamo sotto.
Per combattere l’ Inverno/Inferno demografico che è alle porte è il momento di puntare sulla natalità. Nell’ambito della normativa sulle agevolazioni fiscali per il rientro, Gruppo Controesodo si fa portatore di questa istanza con proposte concrete, che sono sul tavolo della Politica e che ci auspichiamo trovino spazio nei prossimi provvedimenti in materia fiscale.

Famiglia/natalità, welfare e investimenti i temi centrali per gli impatriati

Abbiamo lanciato un sondaggio fra i membri della Community, per delineare potenziali evoluzioni della  normativa per l’attrazione del Capitale Umano.

L’obiettivo è identificare aree di intervento per rendere la normativa ancora più efficace su aspetti correlati quali le politiche per la famiglia e l’attrazione di investimenti in Italia.

Un po’ di storia…

Era l’estate 2018. Avevamo lavorato tanto per risolvere i tanti problemi lasciati dall’abrogazione della L.238 e per consentire una transizione ordinata al nuovo regime. Ma ci rendemmo conto che, per come era disegnata, la normativa non funzionava. Troppo acuto il problema della fuga del capitale umano, troppo poco incisivo il regime di agevolazione esistente.
Lanciammo un sondaggio, le risposte le trovate qui:

https://www.gruppocontroesodo.it/wp-admin/post.php?post=291&action=edit

e lo spunto principale fu quello di puntare sul radicamento. Radicamento significa puntare a trattenere in Italia i talenti. Con un lavoro a quattro mani con la politica, meritevole e sensibile su questi punti, ci abbiamo messo il cuore e ne nacque la PDL “Capitale Umano Italia”, confluita poi nel DL Crescita, dove per la prima volta è stato introdotto il concetto di radicamento del capitale umano, le agevolazioni potenziate per il Sud e un primo accenno al tema della natalità.

Il sondaggio di oggi supera di gran lunga, quanto a riscontro numerico, il risultato di allora. Merito della crescita della Community, ma non solo: infatti il conversion ratio (risposte/visualizzazioni) sale dal 15% al 70%. Ci hanno risposto 1100 persone, in soli 3 giorni! Un campione rilevante e qualificato.

Risultati

Quali sono gli aspetti della normativa per l’attrazione del capitale umano che si potrebbero migliorare per renderla ancora più incisiva ?

Quali sono gli aspetti della normativa per l’attrazione del capitale umano che si potrebbero migliorare per renderla ancora più incisiva ?

Maggiori agevolazioni per famiglie con figli41.3%
Semplificazione normativa / minori vincoli alla fruizione35.3%
Maggiore pubblicizzazione della normativa23.4%

Oltre alle agevolazioni fiscali, quali altri aspetti andrebbero migliorati per incentivare il rientro del capitale umano dall’estero ?

Aumento degli stipendi38.1%
Miglioramento del welfare a sostegno della famiglia37.7%
Diminuzione della rigidità del mercato del lavoro24.2%

Nell’ottica di attrarre anche risorse economiche, quali fra queste iniziative sarebbe opportuno incentivare per chi rientra dall’estero?

Investimento in strumenti o iniziative che abbiano un impatto elevato sul sistema Paese

Investimento in strumenti/iniziative con impatto elevato sul sistema Paese55.8%
Forme di collaborazione fra imprese Italiane e imprese estere35.3%
Investimento in strumenti di debito pubblico o privato9.1%

Conclusioni

Il verdetto è chiaro: serve agevolare e incoraggiare le famiglie di chi rientra o è rientrato dall’estero. Il supporto alla famiglia non solo contribuisce ulteriormente al radicamento ma consente di porre un freno all’inverno demografico che affligge il Paese. Stimolare la natalità ha anche come effetto quello di creare un enorme indotto da parte delle famiglie coinvolte con ripercussioni positive per l’intero sistema Paese. Da non sottovalutare poi il potenziale di chi rientra dall’estero e vuole contribuire attivamente ad investire nel Paese. Incentivando tali forme di investimento si crea un circolo virtuoso che porta benefici a tutti i cittadini.

Grazie a tutti per le risposte e l’entusiasmo. Ci mettiamo al lavoro su nuove proposte!

Cosmo Italiano – intervento di Francesco Rossi sul tema delle agevolazioni e sul fenomeno del rientro

Siamo stati invitati  dalla redazione italiana della radio pubblica tedesca,  WDR COSMO, a partecipare al loro podcast giornaliero “COSMO Italiano”.

Francesco Rossi parla delle attuali norme e facilitazioni per il rientro in Italia di ricercatori e lavoratori, opportunità,  problemi ed effetti secondo l’esperienza della Community.

Qui il link al podcast (intervento di Controesodo dal minuto 15:15).

Sul sito:

https://www1.wdr.de/radio/cosmo/programm/sendungen/radio-colonia/il-tema/ricerca-sviluppo-finanziamenti-germania-100.html

Su Spotify:

https://open.spotify.com/episode/0Vo7iMWFPshp87Nm7T0pXD?si=kDnZ-plZST66udLPz7HGJA&nd=1

Chiarimenti su Provvedimento Docenti/Ricercatori

Dopo un’attenta analisi del provvedimento attuativo (link: Provvedimento attuativo ), relativo alle modalità di esercizio dell’opzione per le misure sul radicamento di cui al comma 3-ter dell’art.44 DL 78/2010, evidenziamo quanto segue:

  1. per i soggetti che hanno terminato il periodo agevolato al 31.12.21 o che lo termineranno negli anni seguenti, l’opzione si esercita in maniera analoga a quanto previsto per i lavoratori impatriati, ossia
    1. tramite un versamento con F24 in unica soluzione, senza compensazione
    2. di un importo calcolato come % del reddito lordo (non agevolato, non ridotto in alcun modo)
  • la % da versare è del 10% nel caso si abbiano 1-2 figli minorenni al momento dell’esercizio dell’opzione oppure si acquisti un immobile dai 12 mesi precedenti al trasferimento in Italia ai 18 mesi successivi all’esercizio dell’opzione
  • la % scende al 5% nel caso si abbiano almeno 3 figli minorenni e si acquisti/sia acquistato un immobile
    1. La scadenza per effettuare il versamento è
  • il 27 Settembre 2022 per i soggetti che hanno terminato la fruizione al 31.12.2021
  • il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione della fruizione “ordinaria” per gli altri
    1. per effettuare il versamento bisogna attendere la pubblicazione dei relativi codici tributo
    2. una volta effettuato il versamento (non prima), sarà possibile per i lavoratori dipendenti effettuare una richiesta al sostituto d’imposta recante gli estremi del versamento e la dichiarazione di volersi avvalere dell’opzione. I soggetti che esercitano un’attività di lavoro autonomo comunicano l’opzione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale hanno effettuato il versamento

 

Invitiamo quindi questi soggetti a pazientare, bisogna attendere il codice tributo; poi, una volta terminato l’iter, si recupererà la tassazione in eccesso tramite conguaglio in busta paga effettuato nel mese di dicembre.

 

  1. c’è al momento un elemento di oggettiva criticità relativo ai soggetti il cui periodo agevolato è terminato prima del 2021 (ossia negli anni 2020 e 2019), non menzionati nel provvedimento. Il fatto che l’Agenzia non abbia ritenuto di dettagliare le modalità di esercizio dell’opzione per questi soggetti indica che ritiene doveroso approfondire ulteriormente questo aspetto. A nostro avviso, il testo normativo individua chiaramente i soggetti destinatari tramite il requisito di “essere beneficiari al 31.12.2019” e di avere trasferito la residenza prima del 2020 (oltre al requisito di iscrizione Aire o cittadinanza UE). Per trasparenza, non possiamo però escludere un’interpretazione restrittiva, dato che il provvedimento nulla dispone sul termine del periodo agevolato. Nei prossimi giorni avremo modo di confrontarci su questo tema con l’Agenzia, e porteremo le argomentazioni a supporto di un’interpretazione estensiva, coerente con lo spirito della norma.
    Nel frattempo, invitiamo a non procedere singolarmente con iniziative individuali quali interpelli etc, che possono essere significativamente controproducenti.

 

Qui il link al provvedimento

Provvedimento attuativo

Le misure sul radicamento estese anche a docenti ricercatori

21.12.2021

Abbiamo appena ricevuto notizia che è stato approvato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento al D.L. Bilancio 2022 che estende anche a docenti/ricercatori la possibilità di optare per le misure sul radicamento permanente in Italia, come già era avvenuto per i lavoratori impatriati.

Trovate qui il testo dell’emendamento approvato

Santangelo 104 0 4 – docenti ricercatori – approvato

 

Dopo dodici mesi di intenso lavoro siamo lieti di comunicarvi che anche Docenti e Ricercatori potranno accedere alle misure sul radicamento che il Gruppo Controesodo aveva ideato in sede di DL Crescita del 2019. L’emendamento a prima firma Santangelo (M5S) 104.0.4 è appena stato approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Una volta terminato l’esame degli emendamenti il testo della Legge di Bilancio verrà inviato alla Camera dove non dovrebbe subire modifiche visto che il Governo porrà la fiducia. Ci aspettiamo che il testo entri in Gazzetta Ufficiale nei primi giorni di gennaio.

In sintesi i Docenti/Ricercatori rientrati prima del 2020 che abbiano acquistato una unità immobiliare in Italia o che hanno figli minorenni, possono, previo pagamento di un ammontare una tantum, estendere il periodo agevolato per un numero di anni che può arrivare fino a nove (nel caso di tre o più figli). Le modalità di esercizio dell’opzione verranno chiarite da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che verrà pubblicato entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta di un risultato davvero importante, perchè consente di cogliere il potenziale delle norme sul radicamento nel trattenere Capitale Umano di qualità, anche sul lato della ricerca. Proprio questo, ricordiamolo, era il senso delle norme per come le avevamo pensate, sulla scorta delle opinioni della Community a cui rivolgemmo un sondaggio prima di partecipare alla stesura del DL Crescita 2019.

Come Gruppo Controesodo siamo orgogliosi nel vedere che il tutto il lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni ha avuto e continua ad avere un impatto positivo sulle persone e sul nostro Paese.

Ringraziamo i parlamentari che si sono esposti in prima persona, e quelli che non hanno fatto mancare il proprio supporto creando un consenso ampio che su questi temi va giustamente oltre gli schieramenti. In primis grazie quindi al Sen.Santangelo, a tutti i firmatari dell’emendamento e agli On.li Giarrizzo e Alaimo.

Anche per Docenti/Ricercatori è stato previsto il requisito dell’iscrizione AIRE per poter accedere all’ulteriore periodo agevolato. Questo purtroppo escluderà diverse persone e rappresenta una ulteriore conferma di quanto difficile sarà rimuovere tale requisito sia per i lavoratori impatriati che per docenti/ricercatori. Anche se l’esame è ancora in corso, non ci risulta purtroppo che gli emendamenti presentati in sede di Legge di Bilancio che rimuovevano il requisito AIRE per i lavoratori impatriati siano stati approvati.

 

Michele & Francesco

 

Controesodo: Non depotenziare le agevolazioni contro la fuga dei cervelli

La necessità di difendere le norme introdotte nel 2019, che stanno finalmente funzionando nell’attrarre capitale umano grazie al nuovo focus su radicamento e natalità, da modifiche restrittive. La necessità di risolvere in tempi rapidi due criticità su ricercatori e  Aire

https://www.lapresse.it/economia/2021/11/26/controesodo-non-depotenziare-le-agevolazioni-contro-la-fuga-dei-cervelli/