Gli incentivi per l’attrazione del capitale umano NON costano e si ripagano da soli – l’evidenza contabile e accademica concordano

Lo affermiamo noi? nemmeno per idea

Lo ha sempre affermato la Ragioneria Generale dello Stato, da ultimo nella relazione tecnica al decreto delegato sulla fiscalità, che citiamo qui:

Ai fini della stima, analogamente a quanto stimato in occasione dell’introduzione del regime agevolato in questione, si ritiene che l’agevolazione in oggetto non produca sostanziali effetti negativi sul gettito fiscale. Infatti, si stima che gli effetti positivi sul gettito determinati dalla tassazione (ancorché agevolata) dei redditi dei soggetti che decidono il rientro in Italia in conseguenza della presente norma, seppur peggiorativa, appaiono più che adeguati a coprire gli eventuali modesti effetti negativi riscontrabili sul tendenziale.

Tutte le precedenti RT sono in proposito identiche.

Per sgombrare il campo da ogni dubbio, lo afferma anche un paper accademico pubblicato a Febbraio 2023 e firmato da due studiosi dell’ Institute for Employment Research (IAB) di Norimberga e della University of California, Davis.

Il paper, pubblicamente consultabile qui, analizza i risultati dei regimi innovativi di sconto fiscale introdotti dall’Italia per attrare capitale umano a partire dal 2010. I risultati sono chiarissimi:

-la propensione degli italiani all’estero a ri-trasferirsi in Italia è aumentata del 30% grazie all’introduzione delle agevolazioni

il fenomeno non è limitato ai redditi più alti, ma funziona attraendo persone su tutta la distribuzione reddituale

l’impatto fiscale netto è positivo, anche usando assunzioni molto conservative

Queste conclusioni ottenute con una metodologia quantitativa rigorosa, e testate per robustezza in molti modi che potete trovare nel paper, sono molto importanti. In primis perchè convalidano quanto già afferma la RGS, e permettono di smentire definitivamente chi afferma il contrario. L’impatto fiscale delle agevolazioni è positivo, punto.

Ma in secondo luogo, ancora più importantemente, perchè ci portano a ribadire ancora una volta quello che dovrebbe essere evidente, ossia che l’impatto totale complessivo per il sistema Italia è enormemente positivo. L’impatto fiscale, positivo, è solo uno delle ricadute positive che si ottengono attirando lavoratori e famiglie. Ci sono però altri elementi che non vengono presi in considerazione:

l’aspetto previdenziale: tutti i contributi versati da queste persone agli enti previdenziali

l’aspetto demografico, che insieme a quello previdenziale contribuisce alla tenuta del sistema Paese sotto enorme stress per problemi di denatalità

l’indotto fiscale, ossia il fatto che i redditi riportati in Italia generano imposizione indiretta, e quindi entrate fiscali aggiuntive e sviluppo

Tutti questi aspetti non sono quantificati qui, ma sono sicuramente positivi, e insieme all’impatto fiscale di base, anch’esso positivo come dimostrato dal paper.

Insomma, quando sentiamo dire che “le agevolazioni costano”, abbiamo di fronte una visione ideologica e non suffragata da argomentazioni concrete.

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