Aggiornamento D. Lgs. N.90 – modifiche al regime impatriati

Prima di tutto riassumiamo in estrema sintesi le recenti iniziative che abbiamo intrapreso nel tentativo di bloccare o mitigare l’impatto dell’abrogazione del regime impatriati.

Dopo aver contattato e scritto al Vice Ministro Leo, al Ministro Giorgetti e a vari esponenti politici di maggioranza e opposizione, ci siamo anche appellati alla Presidenza della Repubblica. Avete risposto a queste iniziative  con entusiasmo e la partecipazione massiccia della Community è la cosa che ci consente di avere un impatto tangibile.

Separatamente, nel corso delle ultime settimane, abbiamo inviato documenti di analisi dettagliate sulle criticità contenute nel testo proposto dal Governo, indicando potenziali correttivi. I destinatari sono stati il MEF la maggioranza e l’opposizione. 

Abbiamo mantenuto una pressione mediatica enorme, partecipando a trasmissioni televisive, convegni, scrivendo articoli o contribuendo alla redazione di altri, e rilasciando interviste. 

Siamo riusciti a coinvolgere tutte le principali testate nazionali. Gran parte degli articoli, quando non circolati direttamente in Community, sono stati postati sul nostro profilo Twitter/X. 

Abbiamo fatto in modo che la stampa continuasse a mantenere alta l’attenzione sulla tematica non dimenticando mai di inoltrare gli articoli più importanti ai nostri interlocutori politici. 

Abbiamo poi fatto due audizioni, una al Senato in occasione dell’analisi della Legge di Bilancio e una di fronte alle Commissioni Finanze in seduta congiunta Camera/Senato per l’analisi del testo del nuovo D.Lgs. In entrambe le sedi abbiamo sollevato forti perplessità circa la volontà di abrogare il regime impatriati e sostituirlo con una nuova misura debole e difficilmente utilizzabile. 

Le nostre osservazioni hanno indubbiamente suscitato attenzione da parte dei Parlamentari delle commissioni. A seguito delle audizioni le commissioni riunite hanno predisposto dei pareri, contenenti delle “raccomandazioni” indirizzate al Governo per modificare il testo del D.Lgs. Trovate qui sotto i link che contengono le raccomandazioni che Camera e Senato hanno fatto al Governo sul D.Lgs.

http://documenti.camera.it/leg19/resoconti/commissioni/bollettini/html/2023/12/05/06/allegato.htm#data.20231205.com06.allegati.all00030Camera

http://documenti.camera.it/leg19/resoconti/commissioni/bollettini/html/2023/12/05/06/allegato.htm#data.20231205.com06.allegati.all00050

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/19/SommComm/0/1398831/index.html?part=doc_dc-allegato_a

Le raccomandazioni approvate recepiscono i temi che abbiamo posto, quali il ripristino del legame fra indici di radicamento e durata delle agevolazioni, il ripristino dell’incentivo alla natalità tramite un estensione del periodo agevolato, un periodo transitorio, una riduzione del periodo di permanenza in Italia obbligatorio, la rimozione di sanzioni e interessi, il Sud e i trasferimenti infragruppo.

E’ importante sottolineare che si tratta di raccomandazioni con valore di indirizzo, non vincolanti per l’Esecutivo. Ci auspichiamo che alcune siano recepite ma non abbiamo contezza della forma precisa. Ora la palla è nel campo del Governo e ci aspettiamo che il D.Lgs venga pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, probabilmente prima di fine anno. 

Valutaremo il risultato finale, consapevoli che già ottenere delle modifiche, stante la chiusura iniziale del Governo, è stato un risultato niente affatto scontato. 

Ciononostante, è molto probabile che, anche se venissero accettati e implementati tutti i suggerimenti, il risultato finale sia sub-ottimale. Sarà una norma pasticciata, scritta senza consultazioni con la società civile.

Rimaniamo convinti della bontà delle attuali norme, che sarebbe stato molto meglio modificare al margine e non abrogare. Forti di questa convinzione cercheremo poi di trovare strade per ripristinare quanto di buono c’è nell’impianto attuale per via emendativa.

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