Siamo felicissimi di dare la notizia che l’ On. Giulio Centemero (Camera dei Deputati, VI Commissione Finanze), da sempre un punto di riferimento per i temi legati al Capitale Umano, all’innovazione tecnologica e i mercati, fra gli altri, ha depositato una PdL, che potete leggere sotto, dal titolo “Disposizioni per la promozione di investimenti produttivi in Italia da parte di lavoratori impatriati”.
La PdL si inserisce nell’attuale normativa sui lavoratori impatriati, DL 209/23, ed è assolutamente innovativa.
L’obiettivo è rafforzare l’efficacia strategica delle norme agevolative: non solo attrare capitale umano e gettito fiscale, ma attrarre investimenti in Italia. Questo binomio potrà apparire scontato ma, sebbene ce ne fosse traccia nelle primissime discussioni sull’argomento, oltre tre lustri orsono, non era stato sinora sfruttato.
Il meccanismo identificato è l’introduzione di una una logica di condizionalità che lega l’estensione temporale del beneficio fiscale alla realizzazione di investimenti che abbiano un impatto positivo sull’economia nazionale, identificati come strategici.
Citando dalla PdL, “L’intervento si colloca in una logica di valorizzazione delle politiche fiscali non solo come strumenti di attrazione di capitale umano, ma anche come leve per orientare il risparmio privato verso impieghi economicamente e socialmente virtuosi.”
Concordiamo, e ci piace molto anche il fatto che sia stato previsto un meccanismo graduato sulle tipologie di investimento, e una logica che tiene conto del tema della natalità (quasi sparito dalla legge attuale).
La PdL recepisce alcune delle idee che avevamo caldeggiato (si veda qui), e soprattutto gli spunti emersi dal sondaggio fatto sulla nostra Community nel 2024 (qui).
Notando come (ne scriveremo a breve) le nuove norme stiano creando un drastico calo dei rientri, è vitale rilanciarne l’efficacia proponendo un nuovo “patto” fra Paese e impatriati che recuperi la logica del radicamento attraverso gli investimenti in Italia.
